Accordo Quadro per la fornitura di Tram
Descrizione ACCORDO QUADRO, CON UN SOLO OPERATORE ECONOMICO, PER LA FORNITURA DI TRAM DA DESTINARE ALLA NUOVA RETE TRANVIARIA DEL COMUNE DI BOLOGNA
Ente appaltante COMUNE DI BOLOGNA
Stato procedura Presentazione Offerte/Risposte
Importo appalto 295.200.000,00 €
Criterio di aggiudicazione Offerta economicamente più vantaggiosa
Data di pubblicazione a sistema 20/03/2024
Termine richiesta chiarimenti 30/05/2024 18:00
Termine presentazione delle offerte 18/06/2024 18:00
Apertura busta amministrativa 19/06/2024 09:00
Requisiti di sostenibilità ambientale no
Requisiti di sostenibilità sociale no
Responsabile del procedimento Sgubbi Giancarlo
- DISCIPLINARE DI GARA (887.44 kB)
- MODELLI DOC. AMMINISTRATIVA (2.39 MB)
- MODELLI OFFERTA TECNICA (634.34 kB)
- ELABORATI PROGETTO DI SERVIZIO _DETERMINA A CONTRARRE PG N 128297_2024 (5.45 MB)
- RELAZIONE TECNICO-AMMINISTRATIVA DEL RUP SULLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA (620.33 kB)
- LINK ULTERIORE DOCUMENTAZIONE DI GARA (85.71 kB)
- GUIDA OPERATIVA E Check list DNSH (4.00 MB)
- CODICE DI COMPORTAMENTO (1.99 MB)
- PATTO DI INTEGRITA' (77.62 kB)
-
Falivene Maria Filomena
telefono: 0512193134 -
Bertola Ilaria
e-mail: ilaria.bertola@comune.bologna.ittelefono: 0512194349 -
Diana Iacopo Luca
telefono: 0512194799 -
Lentini Graziella
telefono: 0512194057 -
Silvagni Silvia
telefono: 0512194089 -
Trevisani Maria Pia
telefono: 0512193251
- FORNITURA DI TRAM DA DESTINARE ALLA NUOVA RETE TRANVIARIA DEL COMUNE DI BOLOGNA - CIG: B0DD5CCA26
-
Chiarimento PI200239-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 15:18Domanda : Tuttavia, considerato che l’offerta deve essere presentata in italiano e che desideriamo redigere un’offerta accurata, la scadenza attuale per la presentazione è abbastanza stringente. Per i potenziali candidati è fondamentale avere a disposizione un tempo sufficiente per un esame accurato e per la preparazione di un’offerta corrispondente. Riteniamo che un’estensione della scadenza per la presentazione dell’offerta per il Tender in oggetto dal 18 giugno 2024 alle 18:00 al 30 settembre 2024 alle 18:00 potrà incoraggiare la partecipazione di un numero maggiore di candidati. Apprezzeremmo molto se la vostra amministrazione potesse prendere in considerazione questa ipotesi e confidiamo di ricevere presto una vostra risposta favorevole in tal senso.
Risposta : Considerate le stringenti tempistiche richieste per la fornitura, oggetto anche di apposite premialità, non si accoglie la richiesta di proroga dei termini di presentazione dell’offerta, confermando quanto già previsto
-
Chiarimento PI200213-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 15:14Domanda : Considerato che l’offerta deve essere presentata in italiano e che desideriamo redigere un’offerta accurata, la scadenza attuale per la presentazione è abbastanza stringente. Per i potenziali candidati è fondamentale avere a disposizione un tempo sufficiente per un esame accurato e per la preparazione di un’offerta corrispondente. Riteniamo che un’estensione della scadenza per la presentazione dell’offerta per il Tender in oggetto dal 18 giugno 2024 alle 18:00 al 31 settembre 2024 alle 18:00 potrà incoraggiare la partecipazione di un numero maggiore di candidati. Apprezzeremmo molto se la vostra amministrazione potesse prendere in considerazione questa ipotesi e confidiamo di ricevere presto una vostra risposta favorevole in tal senso.
Risposta :
Considerate le stringenti tempistiche richieste per la fornitura, oggetto anche di apposite premialità, non si accoglie la richiesta di proroga dei termini di presentazione dell’offerta, confermando quanto già previsto. -
Chiarimento PI188859-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 15:11Domanda : Premesso che la legge di gara prevede rispettivamente: (1) All’art. 2, ultimo paragrafo, del Disciplinare che “la stipula dell'Accordo Quadro non costituisce in capo alla Stazione Appaltante alcun vincolo e/o obbligo di stipulare i Contratti Applicativi e, pertanto, la mancata stipulazione di tali Contratti non darà diritto all'appaltatore dell'Accordo Quadro di pretendere nulla dalla Stazione Appaltante, neppure a titolo di indennizzo. Di contro, l’aggiudicatario, con la stipula dell’Accordo Quadro, resterà obbligato alla stipulazione dei contratti applicativi, su richiesta dell’ amministrazione"; (2) All’art. 2, terzo paragrafo del capitolato prestazionale (parte generale), che “Il primo contratto applicativo potrà essere formalizzato a seguito dell'aggiudicazione dell’Accordo Quadro, previo inserimento dello stesso negli strumenti di programmazione dell’ente e assunzione del relativo impegno di spesa e consisterà nella fornitura complessiva di n° 33 tram, comprensivi della garanzia estesa di 4 (quattro) anni nel quale verranno inserite le migliorie tecniche offerte in sede di gara ed applicato il costo al netto del ribasso derivante dall’offerta economica presentata per l’aggiudicazione dell’accordo quadroâ€; (3) all'articolo 2, penultimo paragrafo del capitolato prestazionale (parte generale), che "L'affidamento dell'Accordo Quadro non costituisce in capo alla Stazione Appaltante alcun vincolo e/o obbligo di stipulare Contratti Applicativi e pertanto la mancata stipulazione di tali Contratti non darà diritto all'Appaltatore dell'Accordo Quadro di pretendere nulla dalla Stazione Appaltante, neppure a titolo di indennizzoâ€; (4) all'art. 3 dello schema di Accordo Quadro, che: "Come specificato all’art. 2 del Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - Parte Generale la stipula dell’Accordo Quadro non sarà fonte di alcuna obbligazione per il Comune di Bologna nei confronti dell’operatore economico aggiudicatario dell’Accordo Quadro. L’operatore economico se ne assume pertanto ogni rischio. Per contro, l’operatore economico aggiudicatario, con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro, si vincola a sottoscrivere gli eventuali contratti applicativi e all’esecuzione delle prestazioni che, in base al presente Accordo, saranno di volta in volta richieste dalla stazione appaltante". QUESITO Si chiede di chiarire se sulla Stazione Appaltante non grava nessun obbligo di stipulare il primo contratto applicativo congiuntamente all’Accordo Quadro, con la conseguente assunzione del rischio in capo al solo operatore economico, ovvero se si debba ritenere che con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro si procederà contestualmente anche alla sottoscrizione del primo contratto applicativo.
Risposta : Si conferma che sulla Stazione Appaltante non grava l'obbligo di stipulare alcun contratto applicativo, né di stipulare il primo contratto applicativo congiuntamente all'Accordo Quadro.
-
Chiarimento PI188567-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 15:09Domanda : Quesito n.27 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: punto 10.4 Train Stop del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA punto 10.5 Richiesta di rotta del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA punto 2.3.8.3.3 Protocollo RS 422 dell'Allegato 1 al Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA QUESITO: Si chiede conferma che per la funzione di Train Stop (cap.10.4) e per la funzione di Richiesta di rotta (cap 10.5) sono esclusi dalla fornitura i dispositivi di ricetrasmissione a terra. Inoltre, come previsto al previsto al punto 2.3.8.3.3, si chiede conferma che il sistema di controllo dei dati applicativi utili a terra ("Datacontent") non si nello scopo di fornitura dell'appaltatore.
Risposta :
Riguardo alle funzioni di Train Stop (art. 10.4 della ST) e di richiesta rotta (art. 10.5), i dispositivi ricetrasmettitori di terra sono esclusi dalla fornitura,mentre sono inclusi quelli di bordo, che il Fornitore dei tram dovrà approvvigionare e installare in modo conforme all’art. 10.4 comma c) della ST,all’art. 10.5 comma c) della ST e a quanto indicato nelle sezioni 2.3.7 e 2.3.8 dell’Allegato 1 alla ST.La gestione del “Datacontent†a terra non è compito del Fornitore dei tram, che dovrà solo concordare col progettista del sistema di terra formato e protocollo dei dati scambiati. -
Chiarimento PI188564-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 15:07Domanda : Quesito n.26 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: punto 2.3.9.1.3 Mobile Device Management dal Allegato 1 del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: Il software del sistema di bordo può essere aggiornato da remoto tramite una piattaforma MDM (Mobile Device Management) chiamata HEADWIND che utilizza protocolli di tecnologia IoT per la gestione remota dei dispositivi. QUESITO: Si chiede di chiarire se il sistema di gestione delle versioni software descritto in questa sezione si riferisce alle versioni software dei sistemi a bordo del tram (trazione, freno, porte, HVAC, ecc.). Se questo viene confermato, si rileva che i sistemi a bordo del tram hanno le proprie applicazioni per l'aggiornamento del sofware e molti di essi non possono essere aggiornati da remoto per motivi di sicurezza. Inoltre, solo le apparecchiature di bordo collegate alla rete Ethernet (PIS, TVCC, ecc.) sono accessibili da terra. In questo caso, si chiede conferma che quanto richiesto al punto 2.3.9.1.3 soltanto potrà essere considerato per le versioni software dei sistemi imbarcato che non abbiano restrizioni di aggiornamento in remoto legate a la sicurezza ("safety").
Risposta :
Si conferma l’esclusione dell’aggiornamento da remoto dei software di bordo per i quali vi siano restrizioni legate alla sicurezza o motivazioni di privativa.
-
Chiarimento PI188562-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:58Domanda : Quesito n.25 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: punto 9.9 f) Modo di funzionamento del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "- in condizioni normali, la selezione del numero di linea all’inizio del servizio mediante la tastiera e quella della destinazione in modo automatico durante il servizio; - quando necessario, la selezione della destinazione o di un particolare formato mediante la tastiera; - in casi particolari, la presentazione di formati trasmessi direttamente dal PCC." punto 10.2 a) Funzione del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA "Il sistema di telecomunicazioni terra-bordo deve provvedere: - allo scambio di dati tra il tram e il posto centrale di controllo; in particolare, dal tram: dati di localizzazione, di operatività e diagnostici; dal centro: contenuti per i display di cabina e per il sistema di informazione passeggeri (PIS)." QUESITO: Si chiede un chiarimento sull'origine dell'identificazione della percorso dal PCC (Posto Centrale di Controllo): 1. è previsto che il treno riceva le informazioni sull'identificazione del percorso da terra o lo gestisce manualmente il macchinista? 2. Se il SAE o un altro apparato gestisce il percorso del tram, come viene comunicato al veicolo, tramite MQTT utilizzando il AVL?
Risposta :
È apprezzata una soluzione in cui il conducente all’inizio del servizio o in caso di modifica per cambio di linea o particolari condizioni (come fuori servizio, rientro ecc.) imposti la linea o la particolare condizione, mentre l’identificazione del conducente stesso sia eseguita all’inizio del servizio o del turno, mediante badge o digitazione di codice, e le relative informazioni siano trasmesse al centro.
Il Concorrente può però proporre altre soluzioni che garantiscano una perfetta funzionalità.
Riguardo all’informazione di destinazione e di prossima fermata, necessarie per il funzionamento degli indicatori (ST 9.9) e del PIS (ST 9.10), appare preferibile una soluzione residente interamente a bordo (mediante confronto tra il dato di localizzazione corrente e una tabella di localizzazione delle fermate) ma è possibile anche una soluzione basata sull’interazione con il PCC, con modalità da concordare con il progettista del sistema di terra.
-
Chiarimento PI188561-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:56Domanda : Quesito n.24 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: dal Allegato 1 del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: 2.3.9 Automatic Vehicle Localization System (AVLS) 2.3.9.1 Dispositivi, interfacce e moduli di Posto Centrale (AVM) QUESITO: Si richiede di confermare/chiarire quali protocolli debba utilizzare l'AVL in base alle funzioni di comunicazione di terra richieste. - MQTT: per l'invio di informazioni da AVL ad AVM (odometria e GPS) - NTP: per la sincronizzazione oraria del treno con il server NTP nel centro di controllo - HBASE: confermare se è necessario dare accesso al sistema per la lettura dei parametri dalle apparecchiature di bordo. Quali parametri/apparecchiature?
Risposta :
Si confermano le indicazioni di ST Allegato 1, punti 2.3.9 e 2.3.9.1. Ulteriori precisazioni potranno essere convenute in fase di progettazione con i progettisti del sistema di terra.
I parametri da trasmettere al PCC sono di principio quelli relativi alla diagnostica e al conteggio dei passeggeri; andranno peraltro concordati con il progettista del sistema di terra.
-
Chiarimento PI188556-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:54Domanda : Quesito n.23 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: punto 10.3 a) Funzione del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "Il sistema di localizzazione automatica AVL deve provvedere alla rilevazione e alla trasmissione al centro della posizione del tram, con idonea frequenza e precisione, a fini sia di controllo dinamico dell’esercizio sia di attuazione della priorità semaforica." punto 2.3.1.3 del 2a Allegato 1 del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA 'Pe la funzione di geolocalizzazione, il tram potrà affidarsi ai segnali provenienti dal GPS, dall’odometria di bordo e dalle antenne distribuite lungo la linea' QUESITO: Si chiede conferma che la posizione del tram tramite il sistema AVL (Automatic Vehicle Location) di bordo, basato sulle informazioni odometriche (unità di misura della distanza percorsa = 1m) e posizionamento GPS, sia sufficiente per il funzionamento dei sistemi di terra che utilizzano queste informazioni.
Risposta :
Si conferma che il sottosistema di bordo dovrà soltanto inviare informazioni di localizzazione, con cadenza, precisione e protocollo da concordare con i progettisti del sistema di terra.
La risoluzione della localizzazione sarà di almeno 1 m, mentre la continuità sarà assicurata dall’integrazione di GPS e odometro.
-
Chiarimento PI188555-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:51Domanda : Quesito n.22 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: Allegato 1 - 2.3.1.1 Il sottosistema di ausilio all'esercizio del Capitolato Speciale - Parte specifica tecnica "Le funzionalità del SAE svolte in cooperazione con le apparecchiature di bordo sono • Regolazione e mappatura del tram (informazione di puntualità rispetto al percorso)" Allegato 1 - 2.3.9.2 Automatic vehicle localization AVL - Dispositivi di bordo del Capitolato Speciale - Parte specifica tecnica "Il modulo AVL collocato a bordo di ciascun tram concorre alla realizzazione delle seguenti funzionalità del SAE • Regolazione e mappatura del tram (informazione di puntualità rispetto al percorso)" QUESITO: In relazione alla funzionalità del SAE "Regolazione e mappatura del tram (informazione di puntualità rispetto al percorso)", capiamo che si tratta di un calcolo che viene effettuato dal SAE di terra con le informazioni di localizzazione inviate dal AVL di bordo. Si chiede conferma che la nostra interpretazione sia corretta.
Risposta :
L’interpretazione è corretta. Il sottosistema di bordo dovrà soltanto inviare informazioni di localizzazione, con cadenza, precisione e protocollo da concordare con il progettista del sistema di terra.
Le funzioni di mappatura e regolazione della circolazione tranviaria saranno eseguite dal sistema di terra.
-
Chiarimento PI188553-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:49Domanda : Quesito n.21 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: punto 2.15 e) Requisito minimo sul contenimento dello stridio del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "Otto passaggi di un tram sulla curva della Linea Rossa da Via Indipendenza a Via U. Bassi, in condizioni di binario asciutto e privo di trattamenti riduttori dell’attrito, alla velocità di 10 km/h" punto 4.17 a) Equipaggiamento "La prima coppia di ruote, per ambedue i sensi di marcia, deve essere dotata di un dispositivo di correzione dell’attrito che agisca sia sul bordino (lato interno e lato esterno) sia sulla fascia di rotolamento, erogando un’appropriata dose di correttore di attrito al momento dell’ingresso in curva, con cadenza di emissione regolabile" QUESITO: Si interpreta che nel requisito 2.15 e) quando si chiede "in condizioni di binario asciutto e privo di trattamenti riduttori dell’attrito" si riferisce al mancato utilizzo di trattamenti supplementari applicati sul binario, ma che tale condizione non impedisce l'uso del sistema di correzione dell'attrito («ungitavolta») specificamente richiesto nel Capitolato e da essere installato nel veicolo, conformemente al punto 4.17 a). Si chiede conferma della correttezza di tale interpretazione e pertanto che l'uso del sistema di correzione dell'attrito («ungitavolta») prescritto nel veicolo, conformemente al punto 4.17 a), è consentito al punto 2.15 e).
Risposta :
Si conferma che le prove di cui all’art. 2.15 comma e) della ST si svolgeranno con binario asciutto e privo di trattamenti riduttori dell’attrito effettuati da dispositivi di terra,
mentre potrà essere in funzione, in condizioni di erogazione normali, il dispositivo di bordo di cui all’art. 4.17 della ST.
-
Chiarimento PI188550-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:48Domanda : Quesito n.20 del 14/05/2024 RIFERIMENTI punto 5.2 d) Da acqua e polveri del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "I connettori devono avere, nello stato di accoppiamento, grado di protezione IP68 se installati all’esterno, IP42 se installati all’interno" punto 5.9.d) Connettori "I connettori devono avere una custodia protettiva metallica, con possibilità di collegamento alla massa, o in materiale plastico isolante. Le custodie devono avere forma circolare o rettangolare, con innesto a baionetta o con leve di aggancio a molla; non sono ammesse soluzioni a vite." QUESITO: I connettori Harting HPR, che offrono un grado di protezione IP68 per l'uso esterno in condizioni ambientali difficili, offrono il livello di tenuta richiesto grazie alla soluzione avvitata tra la parte aerea e quella fissa. Si chiede di confermare che il requisito di cui al punto 5.2d) di non utilizzare una soluzione a vite sui connettori non si riferisce alla soluzione a vite dei connettori Harting HPR che raggiungono il grado di protezione IP68 per l'uso esterno.
Risposta :
Si conferma l’art. 5.2 comma d) della ST.
-
Chiarimento PI188547-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:47Domanda : Quesito n.19 del 14/05/2024 RIFERIMENTI Punto 5.9.a) Posa dei cavi del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "All’esterno dei contenitori di apparecchiature i cavi saranno protetti da guaine e contenuti in canaline (o tubi) in acciaio inox, fissate mediante supporti in acciaio inox. Canaline, accessori e gusci dei connettori dovranno essere collegati alla massa del tram. Dovrà essere possibile il drenaggio" QUESITO Intendiamo che questo requisito di "cavi saranno protetti da guaine e contenuti in canaline (o tubi) in acciaio inox, fissate mediante supporti in acciaio inox" si applichi solo al caso di cablaggio di apparecchiature situate all'esterno che è esposto a condizioni ambientali difficili. Si chiede conferma che questa interpretazione sia corretta.
Risposta :
Si precisa che il contenimento in canaline o tubi in acciaio inox è prescritto solo per cablaggi che corrono all’esterno della cassa o nel sottocassa,
curando idonea sigillatura in corrispondenza di attraversamenti dell’imperiale, delle pareti o del pianale, e in ogni caso per i cavi AT.
-
Chiarimento PI188546-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:45Domanda : Quesito n.18 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: punto 7.8 Organi di comando di trazione e frenatura, lettera e) Manipolatore di trazione e frenatura del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "- “Mâ€: trazione (settore che il conducente raggiunge tirando la leva verso di sé e determinando, in un settore di inclinazione della leva tra 8° e 30°, una coppia di trazione crescente); - “Fâ€: frenatura di servizio (settore che il conducente raggiunge spingendo la leva in avanti e determinando, in un settore di inclinazione della leva tra 8° e 38°, una coppia di frenatura crescente); - “EMâ€: frenatura di emergenza (posizione estrema in avanti, 10° oltre la massima frenatura di servizio)." QUESITO: Premesso che la norma UNI11174 sezione 12.1 "Cabine di Guida" richiede che i comandi rispettino la norma prEN16186-6 e che quest'ultima, alla sezione 7.3.7.3 "Driver's master controller" richiede: "The "tractive effort" shall increase by pushing the lever forward, and the "braking effort" shall increase by drawing the lever towards the driver." (Traduzione: Lo "sforzo di trazione" deve aumentare spingendo in avanti la leva e lo "sforzo di frenatura" deve aumentare spingendo la leva verso il conducente.) la scrivente rileva pertanto che la definizione prevista nella Specifica Tecnica è opposta a quella della normativa e in conseguenza chiede che: - venga rispettato quanto definito nella UNI11174; - in alternativa, nel caso si confermi quanto indicato nel punto 7.8 e) del Capitolato - Parte Specifica Tecnica, che siano assunti dalla Stazione Appaltante eventuali discrepanze e difficoltà nell’approvazione dai Enti competenti.
Risposta :
Si tratta di un refuso. Devono essere considerate le seguenti correzioni all’art. 7.8 comma e) della ST:
- “Mâ€: trazione (settore che il conducente raggiunge spingendo la leva in avanti e determinando, in un settore di inclinazione della leva tra 8° e 30°, una coppia di trazione crescente);
- “Fâ€: frenatura di servizio (settore che il conducente raggiunge tirando la leva verso di sé e determinando, in un settore di inclinazione della leva tra 8° e 38°, una coppia di frenatura crescente);
-
Chiarimento PI188540-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:44Domanda : Quesito n.17 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: Dal 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: - 9.6 a) Registratore statico di eventi (RSE) "L’elenco dettagliato dei segnali da registrare dovrà essere concordato in fase progettuale; a titolo indicativo e non esaustivo, si ritengono necessari i seguenti dati: - impianto porte: comandi del conducente, stato del circuito porte aperte, esclusione del circuito blocco porte, stato delle maniglie di apertura in emergenza, stato porta conducente, intervento bordo sensibile" - 15.6 h) Verifiche di sicurezza "Sono incluse nella garanzia estesa le attività di verifica di sicurezza del tram, come dal seguente elenco di controlli, da considerare non esaustivo e soggetto ad aggiornamenti: - Funzionalità delle porte passeggeri, compreso il bordo sensibile" - 17.12 c) Prove in linea "Le prove da effettuare riguardano: - impianti e circuiti concernenti la sicurezza (frenata di emergenza, frenata di soccorso, vigilante attivo, tachimetro, registratore di eventi, allarme passeggeri, taglio trazione, bordi sensibili)" QUESITO: Nel Capitolato viene menzionata più volte la presenza del bordo sensibile, tuttavia nei paragrafi dedicati all'impianto Porte, par.3.8 Caratteristiche fondamentali delle porte e 3.9 Altre caratteristiche delle porte, non viene menzionato che le porte debbano includere il bordo sensibile o un sistema anti-trascinamento (anti-drag) che utilizza un bordo sensibile. Si chiede di chiarire questo aspetto nei punti del Capitolato 3.8 e 3.9 e, quindi, se debba essere offerto un tram con porte con bordo sensibile. In caso affermativo si chiede di descrivere nel dettaglio i requisiti del suddetto sistema.
Risposta :
Con riferimento agli articoli 3.8 e 3.9 della ST, si conferma che non viene richiesto obbligatoriamente il bordo sensibile per la rilevazione di un ostacolo.
In conformità alla norma UNI EN 14752 sono ammesse altre soluzioni, quali la barriera luminosa o il rilevamento dell’anomalo assorbimento di corrente, purché rispondenti ai requisiti di detta norma.
-
Chiarimento PI188534-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:42Domanda : Quesito n.16 del 14/05/2024 RIFERIMENTI punto 5.8 del del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "Il tram disporrà di una rete operativa di veicolo destinata allo scambio di dati tra i diversi apparati, conforme alla norma IEC 61375. Potrà essere del tipo MVB (Multifunctional Vehicle Bus) o ACV o Ethernet". QUESITO Oltre alle reti di cui al punto 5.8, viene proposta una rete secondaria (CAN) per gli impianti porte ed HVAC, allo scopo di non compromettere il servizio. Nel caso in cui la comunicazione avvenisse solo tramite reti MVB o ETH, se l'intera rete venisse interrotta, il servizio ne risentirebbe. Si chiede di confermare che questa proposta di considerare una rete secondaria (CAN) è accettata.
Risposta : L’utilizzo di una rete secondaria (CAN) per gli impianti porte e climatizzazione è ammesso.
-
Chiarimento PI188532-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:41Domanda : Quesito n.15 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: -punto 11.2, lettera d) Particolari prestazioni, del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "Preraffreddamento della cabina, in corrispondenza della testa del conducente e del banco fino a 28°C entro 30 minuti, con temperatura esterna di 40°C, assenza di vento e presenza di irraggiamento solare, porte e finestrini chiusi, due persone in cabina" -punto 11.3 lettera g) Particolari prestazioni, del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "Preraffreddamento del comparto fino a 28°C entro 40 minuti, con temperatura esterna di 35°C e iniziale interna di 40°C..." QUESITO: Si indica che il preraffreddamento nelle cabine di guida avviene a una temperatura esterna di 40°C, ma non è indicata la temperatura interna iniziale. Si chiede conferma che la temperatura interna iniziale per questo requisito di preraffreddamento sia di 40°C, come nel caso di preraffreddamento nel comparto passeggeri di cui al punto 11.3 g).
Risposta :
Il dato cui fa riferimento il quesito è stato in effetti omesso nella ST e va assunto in 40°C. -
Chiarimento PI188530-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:39Domanda : Quesito n.14 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: Specifica Tecnica par.4.7 Ruote b) Diametro “A nuovo: = 610 mm A massima usura ammissibile: = 520 mm Differenza tra diametro a nuovo e a massima usura ammissibile: = 60 mm†QUESITO Il diametro della ruota a nuovo di cui al punto 4.7 b) del Capitolato - Parte Specifica Tecnica (A nuovo: = 610 mm), non sembra sia un requisito critico dato che lo stato dell'arte in progetti simili ci mostra la possibilità di offrire un servizio ottimo con dimensioni diverse. Infatti, un diametro diverso = 590 mm non impatterebbe sulle quote principali dell'altezza del veicolo previste nel Capitolato - Parte Specifica Tecnica, come di seguito indicate: 3.10 a) Altezza sul p.d.f. a tara e ruote a nuovo, requisito base minimo: 350mm 3.10 b) Altezza sul p.d.f. a carico utile eccezionale e ruote a massima usura ammessa: = 280 mm. 3.10 c) valore minore o uguale a 330 mm sul p.d.f. 2.5 b) Il franco dal p.d.f. del punto più basso del tram deve essere conforme alla norma UNI 11174 ovvero non minore di 40 mm su raccordo verticale di raggio minimo. Quindi, si richiede sia ammesso un diametro a nuovo: = 590 mm
Risposta : Si conferma il requisito di cui all’art. 4.7 comma b) della ST.
-
Chiarimento PI188486-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:38Domanda : Quesito n.13 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: ART. 11 - RESPONSABILITÀ E GARANZIE ASSICURATIVE del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE GENERALE QUESITO: L'art. 11 prevvede: "Ai sensi dell’art. 117 c. 1 terzo periodo del D.Lgs. 36/2023, l’Appaltatore è tenuto a costituire una garanzia definitiva nella misura del 2% dell’importo dell’Accordo Quadro.". Inoltre, "A garanzia degli obblighi contrattuali relativi ai singoli Contratti Applicativi, l’Appaltatore dovrà altresì presentare la garanzia prevista dall’art. 117 c.1 del D.Lgs. 36/2023, nella misura del 10% dell’importo del Contratto stesso, al netto del ribasso di gara, da costituirsi secondo quanto previsto dall’art. 106 del D.lgs. 36/2023". Si chiede conferma che l'importo della garanzia definitiva relativi ai singoli Contratti Applicativi, sia del 8% e non del 10% in modo, la quantità totale garantita insieme alla garanzia definitiva dell'Accordo Quadro sia del 10% e non del 12%. Si chiede inoltre conferma che le stesse riduzioni della garanzia provvisoria siano anche applicate alle cauzioni definitive dell'Accordo Quadro e dei singoli Contratti Applicativi.
Risposta :
Si chiarisce che le due garanzie si riferiscono a due fattispecie e finalità distinte: quella del 2% all'Accordo Quadro e quella del 10% al singolo contratto applicativo e pertanto non sono in alcun modo da considerare cumulabili e/o riducibili e si conferma quanto indicato al citato art.11.
Si conferma inoltre l'applicazione alla garanzia definitiva delle riduzioni previste per la garanzia provvisoria, come previsto dall'art. 117 c. 3 ultimo periodo del D.Lgs. 36/2023.
-
Chiarimento PI188438-24
Ultimo aggiornamento 27/05/2024 14:33Domanda : Quesito n.10 del 14/05/2024 RIFERIMENTI: Schema Contratto AQ art. 11 Il contratto del presente accordo quadro e i relativi contratti applicativi potranno essere trasferiti al Soggetto Gestore del servizio tranviario che verrà individuato dall’Amministrazione Comunale 2b_Capitolato Speciale Art. 1.1 d) Soggetto Gestore del servizio tranviario Ad avvenuta individuazione del Soggetto Gestore del servizio tranviario, il richiamo alla "Stazione Appaltante" deve intendersi riferito al "Soggetto Gestore del servizio". QUESITO: Dato che il "Soggetto Gestore del servizio" diventerà la Stazione Appaltante del contratto non appena verrà nominato, si chiede conferma: - che la società TPER, che secondo quanto conosciamo ha la concessione del trasporto pubblico di Bologna fino al 2028, sarà nominato come "Soggetto Gestore del servizio" e, quindi, Stazione Appaltante. - che il "Soggetto Gestore del servizio", e nuova Stazione Appaltante, avrà accesso ai fondi destinati al finanziamento di questo progetto.
Risposta :
Con Delibera di Consiglio Comunale P.G. n 310180/2024 è stato dato mandato all’Agenzia della mobilità SRM S.r.l. di prorogare la durata dell’attuale contratto di servizio avente per oggetto i servizi di trasporto pubblico locale di linea del bacino bolognese, includendovi la gestione delle linee tranviarie Rossa e Verde (Tratto Nord), fino alla data del 29 febbraio 2028. Pertanto la gestione delle suddette linee tranviarie sarà affidata alla società consortile a responsabilità limitata TPB, che è soggetta a direzione e coordinamento di TPER S.p.A..
Si precisa che i finanziamenti ottenuti dal Comune di Bologna per la fornitura del materiale rotabile destinato alle linee tranviarie di Bologna saranno gestiti dal Comune stesso in quanto beneficiario dei suddetti finanziamenti.
Si conferma che il contratto relativo al presente accordo quadro e i relativi contratti applicativi potranno essere trasferiti al Soggetto Gestore del servizio tranviario che assumerà pertanto la funzione di “Stazione Appaltante†della fornitura.
-
Chiarimento PI180738-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:24Domanda : 3_Relazione tecnico-amministrativa del RUP sulle procedure di affidamento della fornitura In riferimento al criterio U1 di cui al paragrafo 12 del "documento 3_Relazione tecnico-amministrativa del RUP sulle procedure di affidamento della fornitura", viene richiesto di descrivere la "Percezione di ampiezza, incluso effetto sistemi di intercomunicazione". QUESITO Si chiede di chiarire se con "Sistema di intercomunicazione" si intenda "intercomunicante" o "Sistema di telecomunicazione"
Risposta : Con il termine “sistemi di intercomunicazione” si intende “intercomunicanti”. Infatti le soluzioni possibili determinano diverse riduzioni della sezione libera nella transizione da una cassa all’altra, determinando diverse percezioni di ampiezza.
-
Chiarimento PI171849-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:22Domanda : DISCIPLINARE DI GARA ART. 6.2.REQUISITI DI CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA Premesso che: Il Disciplinare di Gara prevede all'art. 6. 2 che la comprova del requisito sia fornita - per le società di capitali mediante bilanci, o estratti di essi, approvati alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte corredati della nota integrativa; Si chiede di confermare che in caso di bilanci di societa' estere, gli stessi possano essere prodotti in italiano con traduzione giurata.
Risposta :
Si conferma che in caso di bilanci di società estere, gli stessi devono essere prodotti in italiano con traduzione giurata.
-
Chiarimento PI171843-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:21Domanda : 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, Art 12.3 In riferimento al requisito b) Retrovisori: In ciascuna testata, sia a sinistra sia a destra, saranno installati esternamente specchi retrovisori rientranti automaticamente durante la marcia, omologati secondo la vigente normativa, riscaldati e regolabili dall’interno. All’apertura delle porte si dovrà aprire automaticamente lo specchio anteriore sul lato di apertura delle porte. Il conducente dovrà però avere facoltà di aprire anche lo specchio posteriore dello stesso lato. QUESITO Si chiede la possibilita' di utilizzare un sistema di telecamere per la visione posteriore, in sostituzione degli specchietti retrovisori. La visualizzazione appare sul display del conducente al momento dell'apertura delle porte. Questa soluzione offre visibilità immediata senza elementi meccanici in movimento che potrebbero influenzare la visibilità e il profilo del passaggio.
Risposta : Si conferma la richiesta dei retrovisori, a fine sia di integrazione sia di ridondanza.
-
Chiarimento PI171827-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:20Domanda : 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, Art 12.1 In riferimento al requisito b) la cabina di guida deve avere su ciascun lato almeno un finestrino laterale apribile, per consentire il passaggio di documenti e piccoli oggetti. QUESITO -In caso venga proposta una soluzione migliorativa che prevede una porta in cabina sul lato destro dedicata al macchinista, si chiede se sia possibile prevedere un solo finestrino scorrevole sul solo lato sinistro della cabina
Risposta :
La ST non richiede la presenza della porta del conducente per accedere alla cabina e non la considera tra i miglioramenti premiabili. In ogni caso, si conferma la richiesta di un finestrino passa-oggetti su ambo i lati della cabina: qualora venisse offerta la porta del conducente resterebbe comunque valido il requisito del finestrino, sulla porta o sulla parete. Va anche osservato che una porta del conducente a destra introdurrebbe una dissimmetria, perché sulle linee si avranno banchine sia in destra sia in sinistra.
-
Chiarimento PI171822-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:19Domanda : 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, Art 9.9 In riferimento al requisito b) Dimensioni e risoluzione dei PMV: - Pannelli frontali: area attiva larga almeno 1.400 mm e alta almeno 200 mm, risoluzione minima 200 x 25 punti. - Pannelli laterali: area attiva larga almeno 1.000 mm e alta almeno 150 mm, risoluzione minima 200 x 25 punti Si evidenzia che Il pannello frontale nella configurazione dichiarata (1400x200) potrebbe causare problemi con l'ingombro del veicolo e di visibilità del conducente/configurazione della CAB per veicoli delle dimensioni richieste. Il suddetto requisito porta poi ad una cabina che potrebbe comportare potenziali collisioni (modellatura esterna della cabina) ed impatto su estetica in termini di design. QUESITO Si chiede di poter utilizzare gli stessi criteri dimensionali per i pannelli frontali e laterali del PMV (per entrambi la dimensione minima del lato uno dovrebbe essere larga almeno 1.000 mm e alta almeno 150 mm) considerando che un dimensionamento simile fornisce una visibilità sufficiente ed e' una soluzione utilizzata per tram forniti e messi in servizio presso altri operatori pubblici in Europa.
Risposta :
Come indicato all’art. 1.6 comma c) della ST “Altri requisiti†nel caso di articoli o commi privi della sigla T o V, i requisiti vanno comunque intesi come tassativi in sede di offerta, ma in sede di progettazione l’Appaltatore potrà proporre alla Stazione Appaltante una soluzione alternativa, con la stretta condizione di equivalenza sotto i profili funzionali, dell’affidabilità e della sicurezza, nonché senza alcuna variazione del prezzo. L’accettazione della proposta sarà a discrezione della Stazione Appaltante. Nel caso in questione la dimensione dei PMV appartiene a tale categoria, pertanto, qualora il progetto che l’Appaltatore svilupperà contenesse una soluzione nel senso indicato dal quesito la Stazione Appaltante ne valuterà l’eventuale accettazione.
-
Chiarimento PI158945-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:18Domanda : Data la complessita' tecnica e gestionale della gara di appalto, al fine di poter rispondere con la miglior proposta, si richiede una proroga dei termini di consegna di 30 giorni
Risposta : Considerate le stringenti tempistiche richieste per la fornitura, oggetto anche di apposite premialità, non si accoglie la richiesta di proroga dei termini di presentazione dell’offerta, confermando quanto già previsto.
-
Chiarimento PI158933-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:16Domanda : Si richiede quale definizione di sagoma limite (interfaccia tra un veicolo e infrastruttura) debba essere utilizzata nelle curve orizzontali R
Risposta :
Nella redazione del Progetto Esecutivo, per la definizione del tracciato, è stato fatto riferimento all’inviluppo delle aree spazzate da alcuni rotabili in commercio e precisamente da:
- Alstom Citadis 305
- Hitachi Rail Sirio (mod. Firenze)
allo scopo di garantire un adeguato campo di compatibilità.
A prescindere da ciò si ribadisce che il Concorrente deve comunque accertare analiticamente e dichiarare la compatibilità, agli effetti delle norme UNI 7156:2020 e 11174:2022, del rotabile offerto con il tracciato della Linea Rossa di Bologna definito nel Progetto Esecutivo. Deve inoltre dare evidenza delle sagome statica e dinamica del tram offerto.
-
Chiarimento PI158930-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:14Domanda : In riferimento al paragrafo 13.6a del capitolato speciale 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, viene richiamato il regolamento UNECE 107, Annex 3, paragrafo 3.8. Nel suddetto regolamento le dimensioni dei sedili sono definite nell'annex 4, figura 9. Si chiede conferma che il riferimento citato sia quello corretto
Risposta : Si tratta di un refuso. Invece di “Annex 3, paragrafo 3.8â€, si legga “Annex 3, paragrafo 7.7.8â€. La fig. 9 dell’Annex 4, menzionata dal Concorrente, è appunto richiamata dall’Annex 3, par. 7.7.8.
-
Chiarimento PI158119-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:12Domanda : Quesito n.8 del 29/04/2024 RIFERIMENTI: art. 4 del C. Speciale – Parte Generale: â€I piani di consegna dovranno rispettare le seguenti tempistiche: - per il primo Contratto Applicativo: 1. il primo tram, entro 20 mesi o, in caso di offerta migliorativa, entro il minor tempo offerto a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto o in caso di ricorso all’avvio di urgenza della fornitura dalla data di sottoscrizione del relativo verbale (mesi di agosto inclusi); 2. il secondo tram, entro 4 mesi dalla consegna del primo; 3. ciascun successivo tram, iniziando un mese dopo la consegna del secondo tram, il termine risultante dalla cadenza di due consegne al mese o, in caso di offerta migliorativa, di tre consegne al mese; - per gli eventuali Contratti Applicativi successivi al primo: 1. il primo tram entro 12 mesi dalla sottoscrizione del relativo Contratto Applicativo; 2. per il secondo tram entro 2 mesi dalla consegna del primo tram; 3. ciascun successivo tram, iniziando un mese dopo la consegna del secondo tram, il termine risultante dalla cadenza di due consegne al mese o, in caso di offerta migliorativa, di tre consegne al mese;†Modello – Attestazione rispetto ulteriori principi e condizionalità interventi PNRR: â€DICHIARA (…) - di essere a conoscenza delle scadenze imposte dal PNRR, e, in particolare, le milestone e i target dell’intervento concordate a livello europeo, e specificamente, per l’intervento in oggetto il Target è il seguente: M2C2-26: Numero di km di infrastrutture di trasporto pubblico | Conclusione dell'intervento entro il 30/06/2026 (da intendersi (FAQ MIT) come verbale di fine lavori emesso dal DL).†QUESITO A: Premesso che le tempistiche del PNRR non sono compatibili con le migliori tempistiche possibili (tempi minimi di consegna della prima e delle ulteriori unità e cadenza massima) previste dal primo contratto applicativo, si chiede di confermare che i tempi da rispettare, e quindi soggetti a penali, siano quelli del contratto e che, quindi, quanto richiesto nel Modello – Attestazione rispetto ulteriori principi e condizionalità interventi PNRR debba essere modificato. Inoltre, si prega comunicare se le tempistiche previste dal PNRR siano soggette a proroghe, non essendo evidente sulla documentazione di gara questo aspetto ed al fine di allinearli ai tempi di fornitura del materiale rotabile. QIESITO B: Relativamente ai tempi di fornitura dei contratti applicativi successivi al primo, si chiede conferma che: - nel caso sia possibile produrre senza rottura nella catena di produzione, al fine di evitare la sovrapposizione di due linee di produzione (con aumento dei costi, difficoltà nella organizzazione dello stabilimento e nella logistica e durante la fase di messa in servizio presso i siti dell’esercente), le consegne delle unità del 2º contratto applicativo siano effettuate in continuità dell’ultima unità del 1º contratto applicativo e allo stesso ritmo previsto nel 1º contratto applicativo. - nel caso non sia possibile produrre senza rottura nella catena di produzione, il tempo di consegna della prima unità del secondo contratto venga aumentato a 16 mesi dalla sottoscrizione del contratto applicativo (equivalente al migliore tempo previsto per il primo contratto). Indipendentemente dal fatto che per i contratti successivi il progetto del tram sia già pronto, tale richiesta è motivata dai tempi di fornitura di alcuni apparati critici (motori, sistemi OESS, ...) che risultano essere maggiori di 12 mesi.
Risposta :
Quesito A - Riguardo alla compatibilità con i termini indicati dal PNRR si evidenzia che il D.M. 448/2021 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inserito il progetto della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa) tra i progetti “a legislazione vigente†(di cui all’Allegato 2) finanziandolo con una quota di risorse del PNRR e con la restante di fondi statali; inoltre il target da raggiungere entro la data del 30/06/2026 riguarda l’ultimazione dei lavori di 15 km di infrastruttura tranviaria, mentre non sono stati fissati obiettivi per il materiale rotabile. Analogamente per la seconda linea tranviaria (Linea Verde Tratto Nord), che risulta tra i progetti interamente finanziati con risorse PNRR di cui all’Allegato 1 del Decreto, il target fissato riguarda l’ultimazione lavori di 6,2 km di linea. Tali obiettivi sono stati successivamente confermati dal D.M. 345/2023 che ha rimodulato i progetti finanziati dal PNRR (M2 C2 Int, 4.2). Non risultano previste modifiche o proroghe alle tempistiche e ai termini sopra indicati.
Pertanto, ai fini della presente procedura di gara, si confermano e valgono le sole condizioni contrattuali e i tempi contrattuali soggetti a penali indicati nei documenti e non risulta necessario modificare il contenuto del documento “Attestazione rispetto ulteriori principi e condizionalità interventi PNRRâ€.
Quesito B - Allo stato attuale non è possibile determinare le tempistiche per la sottoscrizione dei successivi contratti applicativi. Si confermano inoltre le tempistiche indicate all’art. 4 del Capitolato Speciale - Parte generale.
-
Chiarimento PI158107-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:11Domanda : Quesito n.7 del 29/04/2024 RIFERIMENTI: 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, punto 15.3 Pianificazione della manutenzione QUESITO: Si chiede che tutta la documentazione richiesta in questo punto sia da consegnare a fase di progetto.
Risposta :
Come prescritto dal comma a) dell’art. 15.3 della ST, la documentazione richiesta in tale articolo deve essere fornita nella fase progettuale, tempestivamente. Il termine “tempestivamente” va inteso nel senso di non produrre ritardi nel processo di progettazione e produzione, tenuto conto anche della prescrizione di approvazione da parte della Stazione Appaltante.
-
Chiarimento PI158102-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:09Domanda : Quesito n.6 del 29/04/2024 RIFERIMENTI: 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, punto 15.6, e) Scorta di assiemi QUESITO: Si chiede conferma che dato che “la prestazione di garanzia estesa include la costituzione presso l’officina del deposito principale (Borgo Panigale), a cura e spese dell’Appaltatore, di una scorta di assiemi e di parti completeâ€, le stesse possano essere utilizzate dal fornitore per il servizio di garanzia offerto sempre che la dotazione venga prontamente ricostituita dopo ciascuna utilizzazione.
Risposta : Premesso che nel quesito si cita l’art. 15.6 comma e) della ST, ma l’argomento del quesito stesso è trattato dal comma c), si conferma che gli assiemi e le parti complete che costituiscono la scorta di cui all’art. 15.6 comma c) possono essere utilizzati dall’Appaltatore per l’espletamento della garanzia estesa, a condizione che la scorta sia prontamente ricostituita.
-
Chiarimento PI158097-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:08Domanda : Quesito n.5 del 29/04/2024 RIFERIMENTI: 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA, punto 14.4 Indisponibilità giornaliera e punto 14.5 Disponibilità media semestrale a) Periodi di osservazione della disponibilità semestrale: “La disponibilità media viene verificata in periodi di 180 giorni consecutivi, dall’immissione in servizio del 5° tram alla fine del periodo di garanzia estesa (definito nell’articolo 17.6).†QUESITO: Dato che non è definito, si chiede conferma che il periodo di osservazione della indisponibilità giornaliera sia fissato allo stesso modo che il periodo di osservazione del punto 14.5 a).
Risposta : Come specificato dall’art. 14.4 della ST, la verifica della indisponibilità giornaliera avviene ogni giorno per tutta la durata del periodo di garanzia estesa, ovvero in ogni giorno di tale periodo deve essere Nind ≤1.
-
Chiarimento PI158078-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:06Domanda : Quesito n. 4 del 29/04/2024 RIFERIMENTI: paragrafo 2.8.6 D07 – Tornio in fossa del 2b_Capitolato speciale - PARTE SPECIFICA TECNICA Allegato 1 “L'assetto finale di questa struttura rispetterà le esigenze dello specifico Tram.†QUESITO: Premesso che il deposito di Borgo Panigale sarà attrezzato con un tornio in fossa delle caratteristiche descritte nel punto 2.8.6 D07 del CS, si chiede conferma che non devono essere previsti in fornitura attrezzature di interfaccia per adattare il tornio al tram dato che “l'assetto finale di questa struttura rispetterà le esigenze dello specifico Tramâ€. Inoltre, si chiede di avere informazioni sul fornitore del tornio e sul modello e, se disponibili, i disegni e le specifiche tecniche.
Risposta :
Si conferma che all’Appaltatore del tram non è richiesto di prevedere attrezzature di interfaccia per adattare il tornio al tram stesso . Al momento non è tuttavia possibile mettere a disposizione ulteriori informazioni e documenti tecnici, essendo ancora in corso di finalizzazione la fornitura del tornio.
-
Chiarimento PI154235-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:04Domanda : RIF: Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale della fornitura (Parte generale) ART. 4. TEMPI DI FORNITURA Con riferimento al documento ed all’ART. in oggetto si rinviene che il tempo di fornitura colà richiesto – 20 mesi dalla sottoscrizione del contratto per il primo tram – sembrerebbe non essere compatibile: 1) né con i normali processi standard di • progettazione • sviluppo • costruzione • esecuzione di tutti i test e prove di tipo necessari • trasferimento al deposito di pertinenza e consegna tipici di progetti e forniture analoghe. 2) né con i regolamenti ed i dispositivi di legge stabiliti per i progetti finanziati con risorse PNRR, considerato che in quell’ambito tali risorse finanziarie vengono concesse unicamente nel caso di progetti che prevedano la consegna dell’intera fornitura (e quindi di 33 tram e non solo del 1° veicolo) entro il 30.06.2026, includendo necessariamente anche il processo omologativo (“Autorizzazioneâ€) richiesto dall’Agenzia ANSFISA. Si richiede pertanto di voler chiarire nel dettaglio la compatibilità dei punti (1) e (2) di cui sopra, apparentemente in reciproca contraddizione. Parimenti si chiede di esplicitare: 3) quali piani alternativi vengano messi in atto dal Comune di Bologna qualora l’offerente fosse in grado di sottoscrivere il contratto di fornitura (per. es. in conseguenza di eventuali proroghe e/o ricorsi) solo dopo la data limite del 31.10.2024, che risulterebbe essere la data ultima potenzialmente compatibile con i tempi indicati nell’Art. 4 e con le date di cui al precedente punto (2). 4) quali conseguenze contrattuali possano ricadere sul fornitore in caso di eventuale ritardo nel completamento della fornitura (33 tram) entro il 30.06.2026 oppure quali alternative finanziarie possano eventualmente consentire la finalizzazione del progetto senza penali, con conseguente proroga dei tempi di fornitura a date posteriori al 30.06.2026. RIF: Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA ART. 2.7. PESO ADERENTE Con riferimento al documento ed all’ART. in oggetto si rinviene che il veicolo oggetto del presente bando debba rispondere al requisito tassativo del peso aderente minimo pari a 75%. Sempre che vengano soddisfatti tutti i requisiti prestazionali del capitolato (p.e. i requisiti di accelerazione), si richiede gentilmente a codesta stazione appaltante di ammettere offerte riguardanti veicoli con peso aderente inferiore valore minimo sopra indicato, ovvero di non considerare come tassativo il requisito di cui all’articolo 2.7 del Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA. RIF: Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA 13.8 POSTAZIONI PER PERSONE SU SEDIE A RUOTE Con riferimento al documento ed all’ART. in oggetto si richiede conferma del fatto che la soluzione migliorativa di cui al punto c) del presente articolo sia considerata come tale (quindi premiata con i 3 punti indicati nella tabella dei punteggi) anche nel caso in cui le due postazioni per passeggeri a mobilità ridotta siano comunque accessibili dalla/e porta/e della cassa centrale, ma che non siano posizionate in quest’ultima.
Risposta :
COMPATIBILITÀ DEI TEMPI DI FORNITURA RICHIESTI IN GARA:
Riguardo alla compatibilità dei tempi di fornitura richiesti con i tempi complessivi di produzione, si ritiene che tale compatibilità esista, in particolare per tram che provengano sostanzialmente da una piattaforma di produzione già operativa, come prescritto dall’art. 2.2, comma b) della ST, e confermando quindi i tempi di fornitura richiesti in gara.
Riguardo alla compatibilità con i termini indicati dal PNRR si evidenzia che il D.M. 448/2021 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inserito il progetto della prima linea tranviaria di Bologna (Linea Rossa) tra i progetti “a legislazione vigente†(di cui all’Allegato 2) finanziandolo con una quota di risorse del PNRR e con la restante di fondi statali; inoltre il target da raggiungere entro la data del 30/06/2026 riguarda l’ultimazione dei lavori di 15 km di infrastruttura tranviaria, mentre non sono stati fissati obiettivi per il materiale rotabile. Analogamente per la seconda linea tranviaria (Linea Verde Tratto Nord), che risulta tra i progetti interamente finanziati con risorse PNRR di cui all’Allegato 1 del Decreto, il target fissato riguarda l’ultimazione lavori di 6,2 km di linea. Tali obiettivi sono stati successivamente confermati dal D.M. 345/2023 che ha rimodulato i progetti finanziati dal PNRR (M2 C2 Int, 4.2). Pertanto la copertura delle risorse è garantita oltre che dalle risorse del PNRR anche dalla quota di finanziamenti statali afferenti la Linea Rossa. In ogni caso il Comune di Bologna metterà in atto tutte le necessarie azioni e gli strumenti atti a garantire la copertura della fornitura di cui al primo contratto applicativo.
Pertanto, ai fini della presente procedura di gara, si confermano e valgono le sole condizioni contrattuali e i tempi contrattuali soggetti a penali indicati nei documenti.
PESO ADERENTE
Si conferma che il requisito minimo del peso aderente “Non inferiore a 75%†indicato al comma a) dell’art. 2.7 della ST è corretto e da considerarsi come tassativo. Resta confermato anche il comma b) del medesimo art. 2.7.
POSTAZIONI PER PERSONE SU SEDIE A RUOTE
In relazione all’obiettivo di agevolare al massimo i viaggi delle persone su sedie a ruote, si confermano integralmente l’art. 13.8 della ST e il criterio di premiazione “Nâ€.
-
Chiarimento PI142031-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:02Domanda : Quesito n.3 del 16/04/2024 RIFERIMENTO: 4.12 Motori di trazione e riduttori; c) Tipo di motore del del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: â€œÈ possibile offrire un motore completamente chiuso, con ventilazione esclusivamente esterna, purché si includa nella RG dell’offerta tecnica una descrizione tecnica e una lista di referenze atte a dimostrare che tale opzione sia esente da qualsiasi degrado di prestazioni e affidabilità rispetto alla soluzione tradizionale aperta. Nella valutazione dell’offerta tecnica, l’opzione è premiata, applicando il criterio “Nâ€" QUESITO: Con riferimento al punto 4.12 del Capitolato - Parte Specifica Tecnica e al criterio di valutazione "N" relativo allo stesso punto, si chiede di avere un chiarimento sul termine "ventilazione esclusivamente esterna". È possibile avere un esempio/schema tecnico di questa soluzione?. Inoltre, quando si chiede una "lista di referenze atte a dimostrare che tale opzione sia esente da qualsiasi degrado di prestazioni e affidabilità rispetto alla soluzione tradizionale aperta confermare che le condizioni per accettare la soluzione del motore di trazione di tipo chiuso (ventilazione esterna) sia la presentazione di altre forniture in cui sia stata adottata tale soluzione tecnica", si chiede di esplicitare quante referenze minime e quale tipologia di documenti debbano essere presentati.
Risposta :
Il criterio “N†premia soluzioni consistenti nel motore completamente chiuso, quindi con grado di protezione non inferiore a IP65, e nella ventilazione esclusivamente esterna, ovvero generata da ventola posta all’esterno del motore (ed azionata dal motore stesso, in base al requisito base di autoventilazione), secondo norma CEI EN 60034-6, IC 411.
Si evidenzia che è sufficiente anche un’unica referenza di applicazione su una flotta di tram in regolare esercizio o in corso di fornitura e che, come richiesto all’art. 4.12 comma c) della ST, dovranno essere presentati documenti idonei a dimostrare l'efficacia e l’affidabilità della soluzione (p.es. scheda tecnica del motore e autodichiarazione del luogo e del numero di tram in esercizio, della durata dell’esercizio, dell’affidabilità riscontrata)
-
Chiarimento PI142018-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 15:01Domanda : Quesito n.2 del 16/04/2024 RIFERIMENTO: 13.6 Sedili; a) Caratteristiche dei sedili del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA: "Per le dimensioni minime vale il Regolamento UNECE 107, Annex 3, paragrafo 3.8." QUESITO: In relazione a quanto riportato nel documento ‘2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale - PARTE SPECIFICA TECNICA’ al punto 13.6 Sedili: “a) Caratteristiche dei sedili - Per le dimensioni minime vale il Regolamento UNECE 107, Annex 3, paragrafo 3.8â€, si osserva che tale paragrafo 3.8 non è presente nell'allegato 3, pertanto si intende che, secondo la norma UNI 1174:2022 punto 5.2.6, il riferimento corretto sia all'Allegato 3, punto 7.7.8. Si prega di confermare questa interpretazione.
Risposta :
Si tratta di un refuso. Invece di “Annex 3, paragrafo 3.8â€, si legga “Annex 3, punto 7.7.8â€.
-
Chiarimento PI141998-24
Ultimo aggiornamento 20/05/2024 14:59Domanda : Quesito n.1 del 16/04/2024 RIFERIMENTI: 2.3 del 2b_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale: "I relativi dati geometrici sono rilevabili negli elaborati del Progetto Esecutivo della Linea Rossa relativi al Tracciato analitico planoaltimetrico (planimetrie e profili longitudinali) e alle sezioni tipologiche di linea nella documentazione del Progetto Esecutivo. Nella RG dell’offerta tecnica il Concorrente darà evidenza delle sagome statica e dinamica del tram." 2.2.4.1 del 2b_Capitolato speciale - PARTE SPECIFICA TECNICA Allegato 1: "Il progetto è stato impostato mantenendo in generale un raggio minimo di 25 m. Nelle seguenti 5 casi, come riscontrabile in [P4] è stato tuttavia necessario utilizzare raggi inferiori: Località Raggio binario destro Raggio binario sinistro via Delle Lame / via Riva di Reno 23 m via Ugo Bassi / via Marconi 23 m via Ugo Bassi / via dell'Indipendenza 23 m 21 m via Ferrarese / via della Liberazione 21 m via Aldo Moro / via Serena 22 m TABELLA 10: CURVE DEL TRACCIATO DELLA LINEA ROSSA AVENTI RAGGIO INFERIORE A 25 METRI Nel deposito tramviario Borgo Panigale e nel deposito ausiliario Pilastro il raggio minimo è pari a 25 m". QUESITO: In seguito all'analisi degli elaborati del Progetto Esecutivo della Linea Rossa relativi al Tracciato analitico planoaltimetrico (planimetrie e profili longitudinali) e alle sezioni tipologiche di linea nella documentazione del Progetto Esecutivo, e più specificatamente alle simulazioni realizzate considerando le dimensioni statiche del veicolo nel progetto esecutivo (documento B381-E-S-X-FT-TR-00-ATR-RT-04-B, sezione 14), dove si indica che "Dalle risultanze della suddetta verifica da leggersi unitamente a quanto contenuto nell’elaborato B381-E-S-X-FT-00-ATR-RT-05-C in cui è inserito l’ingombro statico del rotabile e, con diversi colori e le distanze di rispetto, si desume che sono rispettate le distanze minime prescritte dalla norma UNI 7156:2020 sia in rettilineo sia nelle curve di qualsiasi raggio, nonché nell’interbinario tra due binari contigui", questa società ha bisogno di confermare quale sagoma statica del materiale rotabile sia stata presa come riferimento nel PE (concretamente nell’elaborato B381-E-S-X-FT-00-ATR-RT-05-C). Ciò soprattutto per i punti più critici con il valore di raggio minimo di 21m come per esempio a A-Vsx-53 Ugo Bassi/via dell'Indipendenza, ma anche per qualsiasi raggio fino al tratto rettilineo. A tal fine si chiede di fornire una tabella con i relativi ingombri statici consentiti del rotabile rispetto ai diversi raggi di curva fino al tratto rettilineo e, sarebbe molto utile, anche la formula utilizzata per il loro ottenimento.
Risposta :
Nella redazione del Progetto Esecutivo, per la definizione del tracciato, è stato fatto riferimento all’inviluppo delle aree spazzate da alcuni rotabili in commercio e precisamente da:
- Alstom Citadis 305
- Hitachi Rail Sirio (mod. Firenze)
allo scopo di garantire un adeguato campo di compatibilità.
A prescindere da ciò si ribadisce che il Concorrente deve comunque accertare analiticamente e dichiarare la compatibilità, agli effetti delle norme UNI 7156:2020 e 11174:2022, del rotabile offerto con il tracciato della Linea Rossa di Bologna definito nel Progetto Esecutivo. Deve inoltre dare evidenza delle sagome statica e dinamica del tram offerto.